La Candida rappresenta comunemente un tipo di infezione da lieviti che può manifestarsi in varie forme, sia sulla pelle e sui tessuti esterni del corpo, sia all’interno del corpo stesso. Le forme più note includono la candidosi orale e le infezioni da lieviti vaginali, ma può anche colpire il tratto digestivo, i polmoni, il canale del parto, la vescica e altre parti del corpo.

L’uso diffuso di antibiotici, sia in ambito medico che agricolo, spesso elimina i batteri intestinali che normalmente controllano i livelli di Candida nell’organismo. In aggiunta, il consumo eccessivo di zuccheri fornisce un nutrimento ideale per la proliferazione della Candida, creando un ambiente favorevole al suo sviluppo e alla sua diffusione.

La Candida esiste in due forme: come lievito innocuo in un intestino sano e come germogli fungini e filamenti più aggressivi. Quando trova un ambiente favorevole nei nostri intestini, può attraversare la parete intestinale, causando microlesioni. Queste lesioni permettono alla Candida di oltrepassare i confini intestinali, raggiungendo il flusso sanguigno e diffondendosi nel corpo, dando origine a un’infezione sistemica nota come candidosi. Le lesioni nella parete intestinale consentono anche il passaggio di particelle di cibo nel flusso sanguigno, provocando una risposta infiammatoria, dolore e reazioni allergiche.

Il trattamento efficace della Candida richiede una combinazione di dieta e terapia specifica. È essenziale eliminare dalla dieta alimenti che danneggiano il tratto digestivo e favoriscono la crescita della Candida.

Gli alimenti ad alto contenuto di zucchero rappresentano una fonte di nutrimento per la Candida e contribuiscono a creare un ambiente interno favorevole all’infezione e alla sua proliferazione. Pertanto, è importante limitarne il consumo per ridurre il rischio di infezione da Candida e per favorire la guarigione del tratto digestivo.