La vitamina D

La vitamina D non è proprio una vitamina, bensì un pro-ormone!

Influisce su circa 3000 dei 30000 geni umani, e non è quindi coinvolta solamente nel metabolismo del calcio.

La vitamina D riesce a svolgere egregiamente il suo lavoro al 100% quando viene assunta insieme a tutti i suoi cofattori che sono:

1. Vitamina K2
2. Vitamina A
3. Magnesio
4. Zinco
5. Boro

Inoltre il suo valore nel sangue dovrebbe attestarsi tra i 20 e  50 ng/ml. E’ questo infatti il dosaggio fisiologico sano, dato che la soglia 50, max 60 non è superabile tramite esposizione solare. Molto utile sarebbe anche valutare la D renale, 1,25(OH), poiché è quella la forma attivata. Alcuni centri di analisi utilizzano come unità di misura per il 25OH (la forma che si testa di solito) l’unità di misura nmol…in questo caso per sapere a quanti ng corrispondono, basterà dividere il valore in nmol per 2,5.

La vitamina D e i suoi benefici

La vitamina D interviene in numerosi aspetti della nostra salute, eccone solo alcuni:

1. Le ossa
La vitamina D è essenziale per le ossa e protegge dalle fratture. In questo è aiutata dal Magnesio e dalla vitamina k2.
2. L’apparato respiratorio
Numerosi studi specifici hanno dimostrato che la vitamina D può proteggere l’apparato respiratorio, ridurne le infezioni (raffreddori) e il bisogno di antibiotici.
3. Il diabete
Diversi studi hanno mostrato un legame tra il diabete e un basso livello di vitamina D.
4. Cardiopatie
Varie ricerche hanno scoperto un legame tra un livello basso di vitamina D e le cardiopatie.
5. Aumento di peso
Sembra chiaro che l’insufficienza di vitamina D ha qualche rapporto con l’aumento di peso. Essendo liposolubile tende a stoccarsi nel grasso e ad essere meno disponibile nel sangue.
6. Cancro
Le donne colpite da cancro al seno e che assumevano la vitamina D, o che non presentavano livelli insufficienti di vitamina D, avevano meno possibilità di ricadute della malattia.
7. Funzione neurologica
È stato scoperto che le madri che soffrivano di una mancanza di vitamina D durante la gravidanza, correvano un rischio maggiore di partorire figli autistici. Anche la mappatura della percentuale di bambini che soffrono di autismo indica una prevalenza della malattia nelle zone dove c’è meno radiazione solare.
8. Ictus
Gli studi hanno suggerito che le persone che hanno livelli bassi di vitamina D costituiscono un gruppo di rischio maggiore (25%).
9. Sclerosi multipla
Livelli più bassi di vitamina D e scarsa esposizione al sole durante l’infanzia sono entrambi legati a un maggiore rischio di contrarre la sclerosi multipla.
10. Dolore
Un livello basso di vitamina D può aumentare la sensibilità al dolore in situazioni differenti. Inoltre, è stata trovata una correlazione fra i bassi livelli di vitamina D e i dolori mestruali, i dolori muscolari  e i dolori al ginocchio nelle malattie legate all’erosione della cartilagine del ginocchio.
11. Malattie polmonari
Livelli insufficienti di vitamina D nei pazienti affetti da asma possono ridurre l’efficacia della cura. La somministrazione della vitamina D favorisce la guarigione dalla tubercolosi.
12. Malattie infiammatorie croniche intestinali
Le donne che soffrono di livelli insufficienti di vitamina D, o vivono in aree dove c’è poca esposizione ai raggi del sole, hanno un rischio maggiore di soffrire di malattie infiammatorie croniche intestinali.
13. Depressione
Gli studi hanno indicato un legame esistente tra la depressione e una carenza di vitamina D.
14. Allergie alimentari
Alcuni ricercatori hanno indicato un legame possibile tra la carenza di vitamina D e le allergie alimentari.
15. Carie
Alcuni studi hanno mostrato che somministrare la vitamina D può aiutare a prevenire le carie.

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