I pericoli del fruttosio che devi conoscere
13/11/2018
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Nel mondo della salute cardiovascolare, la calcificazione arteriosa è un problema di crescente preoccupazione. La deposizione di calcio nelle arterie può portare a una serie di gravi complicazioni, tra cui l’aterosclerosi, l’ipertensione e persino l’infarto. Tuttavia, negli ultimi anni, la vitamina K2 ha attirato l’attenzione come un possibile alleato nella lotta contro questo processo dannoso. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il ruolo della vitamina K2 nel prevenire e contrastare la calcificazione arteriosa. Scopriremo come questa vitamina, spesso trascurata, può offrire un approccio naturale e promettente per mantenere le arterie libere da calcio e garantire la salute del cuore a lungo termine.
Un trombo è una coagulazione anormale del sangue all’interno dei vasi sanguigni. Nei vasi arteriosi, può svilupparsi su lesioni causate da accumuli di grasso e calcificazioni delle pareti dei vasi.
Nei vasi venosi, invece, può formarsi in presenza di varici che causano il ristagno del sangue e rallentano il flusso circolatorio.
Quando un vaso sanguigno è ostruito da un coagulo, noto come trombo, si verifica una significativa riduzione del flusso sanguigno, compromettendo il funzionamento adeguato degli organi vitali e portando a potenziali conseguenze gravi.
In alternativa, se un trombo si stacca dalla parete del vaso, può essere trasportato dalla corrente sanguigna e rimanere bloccato in un vaso di dimensioni più ridotte, interrompendo così la circolazione. Questo processo è noto come embolia.
I fattori di rischio includono condizioni come il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa e l’ipercolesterolemia. È importante notare che i trombi possono formarsi più comunemente nelle gambe, ma è essenziale tenere presente che possono svilupparsi in qualsiasi vena o arteria del corpo.
Inoltre, le donne con una predisposizione genetica alla trombosi venosa dovrebbero considerare con attenzione l’uso di estroprogestinici a scopo anticoncezionale o terapeutico dopo la menopausa, sebbene questa decisione debba essere presa in consulto con un professionista medico.
Fin da giovani, ci è stato spesso insegnato l’importanza del calcio per garantire ossa forti e sane. Tuttavia, quello che raramente viene menzionato è che il calcio, quando si accumula nelle arterie, può comportare gravi problemi.
La vitamina K2, in collaborazione con il magnesio e la vitamina D, svolge un ruolo cruciale nel processo di indirizzare il calcio verso le ossa, aumentando la loro densità minerale e riducendo il rischio di fratture. Al contempo, la vitamina K2 aiuta a prevenire e a rimuovere la pericolosa calcificazione delle arterie.
Questo aspetto riveste un’importanza fondamentale per la vostra salute, eppure è spesso trascurato.
La vitamina K2 assume un ruolo fondamentale nell’attivazione di una serie di proteine specializzate deputate al corretto bilanciamento del calcio all’interno del nostro organismo. In particolare, essa stimola l’azione di una proteina denominata osteocalcina, la quale assorbe il calcio e lo indirizza verso le ossa e i denti, dove è necessario.
Ma la vitamina K2 svolge anche un ruolo chiave nell’attivazione di un’altra proteina nota come proteina GLA della matrice (o MGP, dall’inglese Matrix GLA protein), la cui funzione è rimuovere il calcio dai tessuti quali arterie, vene e pelle, dove la presenza eccessiva di calcio può causare danni.
Di conseguenza, la vitamina K2 non solo contribuisce a prevenire l’aterosclerosi, ma agisce attivamente nella rimozione delle pericolose placche nelle arterie. Studi condotti su animali hanno dimostrato una significativa riduzione del calcio presente nelle arterie del 37% dopo soli sei settimane di alimentazione ricca di vitamina K2.
In pratica, la vitamina K2 svolge la funzione di una “navetta” che trasporta il calcio verso le destinazioni corrette nel nostro corpo; la sua carenza, d’altra parte, può comportare l’accumulo di calcio nelle arterie, promuovendo così la calcificazione arteriosa.
Come avrai notato la vitamina K2, quella importante per evitare la calcificazione arteriosa e quindi il trombo si trova soprattutto in alimenti di origine animale, solamente gli animali sono infatti in grado di trasformare tutti i tipi di vitamina K in vitamina K2.
Purtroppo quando abbiamo tolto gli animali dai pascoli e abbiamo iniziato a privilegiare l’allevamento in stalla, inconsapevolmente abbiamo rimosso la vitamina K2 dalla nostra dieta e pertanto è molto facile esserne carenti.
Un piccolo trucco per riconoscere se un animale è stato allevato ad erba o meno è guardare il grasso, tanto più è giallognolo-arancione quanto è maggiore la quantità di erba di cui si è nutrito.
La carne di animali allevati solamente al pascolo è definita “grassfed”.
Un altro ostacolo al corretto assorbimento della vitamina K2 sono le interazioni con numerosi medicinali.
Infatti antibiotici, statine, alendronato, diete low fat, orlistat, medicinali per perdere peso e medicinali a base di estrogeni come le pillole contraccettive possono ridurre l’assorbimento della vitamina K2
Molto frequenti sono bassi valori di vitamina K (e D) nelle persone con patolgie intestinali infiammatorie (Chron o Colite ulcerosa) e nei celiaci.
Un Significativo Studio Sottolinea il Potenziale della Vitamina K2 nel Trattamento della Stenosi della Valvola Aortica Calcifica
Un’importante ricerca ha gettato luce sul promettente utilizzo della vitamina K2 nell’affrontare la stenosi della valvola aortica calcifica (CAVS), una condizione cardiovascolare comune tra gli individui anziani, per la quale al momento non esiste alcuna terapia medica approvata.
Secondo quanto riportato su European Heart Journal, una volta che i sintomi gravi della stenosi aortica calcifica si manifestano, la prospettiva senza intervento risulta decisamente sfavorevole.
Attualmente, l’unico trattamento disponibile per la CAVS è la sostituzione chirurgica o il posizionamento di una valvola aortica mediante cateterismo (AVR), una soluzione che, però, non è adatta a tutti i pazienti.
Nonostante siano stati condotti numerosi studi nel tentativo di adottare trattamenti farmacologici convenzionali al fine di rallentare la progressione della CAVS, finora essi non hanno influito sul decorso della malattia.
La ricerca mette in luce che le statine, comunemente utilizzate per ridurre i livelli lipidici nell’aterosclerosi e nell’infiammazione, non hanno dimostrato alcun effetto sulla progressione o sui risultati clinici della CAVS, e potrebbero addirittura peggiorare la condizione.
Tuttavia, i ricercatori hanno individuato la vitamina K2, in particolare i menachinoni a catena lunga (MK7), come un’alternativa interessante. Questi menachinoni sono trasportati in modo efficiente oltre il fegato.
I ricercatori hanno sottolineato: “La supplementazione di vitamina K è un’opzione allettante per rimpiazzare le riserve di vitamina K nei vasi sanguigni, assicurando un’inibizione ottimale della calcificazione.“
Questo studio riveste una notevole importanza poiché, riconoscendo l’inefficacia delle attuali terapie mediche, apre la strada a soluzioni efficaci come la Vitamina K2-MK7, che ha già dimostrato il suo potenziale. Ad esempio, uno studio precedente condotto su donne sane in postmenopausa ha rilevato che l’assunzione giornaliera di soli 180 mcg di vitamina K2 come MK-7 ha portato a una riduzione e persino a una regressione della rigidità arteriosa nel corso di un triennio.
La rilevanza di questo studio triennale ha suscitato un notevole interesse nella comunità medica, che ha intrapreso diversi studi per valutare l’efficacia della vitamina K2-MK7 in pazienti affetti da calcificazione delle arterie coronarie, valvola aortica e arterie periferiche.
I ricercatori hanno sottolineato: “Con questa nuova comprensione, abbiamo individuato nuovi obiettivi terapeutici, come la vitamina K2-MK7, e nuove tecniche di imaging che possono essere utilizzate per valutare l’efficacia di nuovi agenti terapeutici e per ampliare la nostra conoscenza fisiopatologica.”
Questo studio ha nuovamente messo in luce l’inefficacia delle statine, farmaci anti-colesterolo, e ha confermato l’importanza di alternative più naturali, come la vitamina K2, nel contesto della salute cardiovascolare.
Paleocomplex Revolution, grazie alla sua formulazione avanzata e potenziata, offre un modo efficace per garantire il giusto apporto di Vitamina K2 e altri nutrienti essenziali al nostro organismo. Questo integratore fornisce una serie di benefici chiave:
Vitamina K2 MK-7 (1000 mcg): La presenza della Vitamina K2 MK-7 contribuisce in modo significativo a migliorare la salute delle arterie, prevenendo la calcificazione delle pareti vascolari. Questo è particolarmente importante per evitare il rischio di aterosclerosi e promuovere la salute cardiovascolare.
Vitamine B attive e metilate: L’integrazione giornaliera fornisce il 125% delle vitamine del gruppo B in forma attiva e metilata. Questo assicura un corretto funzionamento metabolico, aiutando a convertire il cibo in energia e sostenendo la salute del sistema nervoso.
Omega-3 da Krill: Questo integratore è una fonte di EPA/DHA, fornendo un ulteriore sostegno alla salute cardiaca e cerebrale. Gli acidi grassi omega-3 sono noti per ridurre l’infiammazione e promuovere il benessere generale.
Glutatione e Vitamina C liposomiali: Questi antiossidanti potenziano ulteriormente la difesa del nostro corpo contro lo stress ossidativo e i danni cellulari. Sono fondamentali per la protezione dell’organismo dai radicali liberi.
Vitamina D3 e suoi cofattori: Paleocomplex Revolution offre un’ottima integrazione di vitamina D3, essenziale per la salute delle ossa, del sistema immunitario e molto altro. Inoltre, l’integratore fornisce vitamina A, zinco, boro e magnesio, migliorando ulteriormente l’assorbimento e l’utilizzo della vitamina D.
Astaxantina: Questo potente antiossidante contribuisce a proteggere il corpo dai danni causati dalla radiazione ultravioletta e dallo stress ossidativo. La sua inclusione nell’integratore amplifica il suo potere antiossidante.
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