Tutto sulla sindrome da fatica cronica

Hai sentito parlare della sindrome da fatica cronica nota anche come encefalomielite mialgica? Scopri meglio questa malattia in questo articolo.

Una malattia recentemente definita perché molto difficile da diagnosticare è la sindrome da fatica cronica conosciuta anche come encefalomielite mialgica. Non tutti infatti ne conoscono l’esistenza e molto spesso viene sottovaluta sia da chi la ha che dalle persone che la circondano. Questa malattia è particolarmente diffusa nella fascia di età che va dai 20 ai 40 anni, a volte però può colpire anche bambini e adolescenti. Colpisce maggiormente le donne e a volte può essere realmente invalidante impendendo al soggetto affetto di svolgere una vita normale. In questo articolo andremo a scoprirla meglio e a capire come poterla identificare.

Come poter identificare la malattia?

Per poter identificare la malattia è necessario fare un appunto, l’organismo umano può vivere la fatica in varie forme, delle volte questo fenomeno e sintomo è del tutto normale in altri casi invece no. La normale fatica che manifesta un corpo umano può essere dovuta ad un’attività eccessiva, ad uno stress prolungato o una serie di condizioni particolari che portano ad avvertirla tutto però si può risolvere con un periodo di riposo, con un cambio di vita e di abitudini, ad esempio cambiando alimentazione, esercizi fisici e altro.

Troviamo poi la fatica cronica che invece è una vera e propria patologia che si sviluppa in persone che hanno già altre malattie croniche, generalmente si manifesta maggiormente in pazienti con artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, ictus, sclerosi multipla, disturbi psichiatrici e tumori.

Un importante aiuto per identificare la malattia arriva dal tipo di sintomi che un paziente avverte, andiamo perciò a scoprire sindrome da fatica cronica sintomi quali sono:

  • Alterazione della memoria
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Cefalee
  • Faringiti
  • Dolori ai linfonodi cervicali e ascellari.
  • Dolori ai muscoli e alle articolazioni seppur senza infiammazioni
  • Debolezza muscolare e generale anche dopo esercizio fisico e che persiste per più di 24 ore continue.

Come guarire dalla fatica cronica?

Attualmente non esiste una terapia specifica che permetta di guarire da questa patologia, ciò che si va a realizzare è una serie di integrazioni terapeutiche farmacologiche e non sul paziente. Inoltre si agisce anche sullo stile di vita al fine di migliorare le condizioni del paziente. Si agisce perciò osservando questi passaggi:

  • Supporto emotivo
  • Riduzione dei sintomi
  • Miglioramento funzionale
  • Assunzioni di farmaci che possono essere cortisonici, antidepressivi, antivirali, ansiolitici a seconda del paziente.

Come si diagnostica la sindrome da stanchezza cronica?

Attualmente non esistono esami specifici che permettono di identificare la malattia, ciò che possiamo fare è cercare sindrome da stanchezza cronica centri specializzati al fine di trovare medici specialisti che hanno già trattato la patologia. Loro valuteranno lo stato del paziente che oltre a mostrare i sintomi sopra menzionati dovrà avere un chiaro caso clinico che rispecchi la possibilità di avere la patologia. Ad esempio la sindrome si manifesta con malattie precise come:

  • Fibromialgia
  • Sindrome delle gambe senza riposo
  • Sensibilità chimica multipla
  • Sindrome dell’intestino irritabile
  • E tutte quelle patologie che abbiamo presentato in capo a questo articolo.

Quali esami fare per l’encefalomielite mialgica?

Ciò che possiamo fare per l’encefalomielite mialgica è affidarsi ad un medico specialista che monitorerà la situazione e ci aiuterà a trovare la terapia più idonea al nostro caso specifico.

Che esami del sangue fare per la stanchezza?

Gli esami del sangue che si fanno per identificare la sindrome da stanchezza cronica sono: emocromo, vitamina B12, zinco urinario, selenio urinario, sideremia, acido folico, elettroforesi dell’emoglobine, transferrina, ricerca di anticorpi anti Varicella Zoster, ricerca del DNA del citomegalovirus nelle urine, ricerca del DNA del virus Epstein-Barr su sangue.

Sindrome da stanchezza cronica invalidità

A partire dal 2019 la sindrome da stanchezza cronica è considerata una malattia invalidante e per questo è possibile richiedere l’invalidità avendo così la possibilità di effettuare richiesta per la sindrome da stanchezza cronica esenzione. Le modalità per richiedere l’esenzione sono quelle indicati sul sito regionale.

Per combattere la sindrome da fatica cronica possono essere utili anche degli integratori che vadano a “lavorare” sul tuo metabolismo energetico, sulla disintossicazione e acidi grassi come antinfiammatori.

Parlo quindi nello specifico di :

  • Vitamine del gruppo B
  • Zinco
  • Selenio
  • Glutatione liposomiale
  • Ubiquinolo
  • Omega 3 di qualità come il Krill
  • Magnesio
  • Vitamina C
  • Acido Alfa Lipoico
  • Acetyl Carnitina
  • Taurina

Ovviamente correttamente dosati, non certo in quantità irrisorie.

E dove puoi trovare tutti questi nutrienti (e molto di più) in un unico prodotto?

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Un forte abbraccio

Lorenzo

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